domenica 14 settembre 2014
lo Yoga è competizione ?
Fate un pò di ricerca, prendete delle informazioni sul web o nelle palestre, spesso lo Yoga diventa una gara, una dimostrazione di chi è piu' bravo a fare una posizione o meno.
Chi riesce a fare quella piu' difficile e per piu' lungo tempo.
E' vero ci sono competizioni ufficiali che premiano le persone piu' predisposte e capaci ad eseguire le asana nel modo piu' armonioso ed equilibrato.
Ma il senso dello Yoga non è quello.
Infatti se domanderete a maestri "veri" , vi risponderanno che le posizioni semplici, come es. la posizione della montagna se eseguita con attenzione e precisione può avere effetti maggiori di una posizione eseguita solamente con l'ausilio del corpo e quindi dei muscoli e tendini.
Scrivo questo perchè nel collettivo spesso si collega lo Yoga a posizioni da contorsionista e quindi ci si scoraggia ancor prima di iniziare perchè impossibilitati fisicamente a raggiungere dei risultati.
Io personalmente non riesco a completare delle Asana e alcune neanche incominciarle, non so se per limiti fisici genitici o per non pratica, e sinceramente non mi pongo il problema.
Mi sono concentrato sull'essenza, sul senso e non ad essere un ginnasta anche se ribadisco che il riuscire a fare le posizioni anche piu' difficili non è un limite ma un pregio, però l'importante che si arrivi con consapevolezza.
Questa riflessione mi è venuta osservando i bambini che per natura spesso sono molto elastici e snodati ; loro riescono a fare posizioni veramente difficili in un attimo ; e quindi sono già maestri ?
No, perchè a loro manca la consapevolezza e la conoscenza. Per loro è un gioco.
Bello si, lo Yoga è giocare con se stessi ma con consapevolezza !!!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento